Missioni archeologiche a Terqa e a Masaïkh, ricerche storiche e epigrafiche

Université Lumière Lyon 2 (France) – Università di Pavia (Italia)

Olivier Rouault, Lyon
Clelia Mora, Pavia

Il progetto “Terqa e la sua regione” è un’iniziativa congiunta franco-italiana che prosegue, ampliandola, l’attività della Missione archeologica di Terqa, iniziata alla fine degli anni ’70.
In particolare, il programma si propone:
a) la continuazione e l’estensione degli scavi archeologici nei due siti di Ashara-Terqa e di Tell Masaikh;
b) l’avvio di indagini di prospezione geomagnetica e archeologica nel sito di Tell Masaikh e in altri siti della regione;
c) l’intensificazione dell’attività di ricerca sul materiale archeologico ed epigrafico proveniente dai siti oggetto dell’indagine, in vista della pubblicazione.
d) la realizzazione di un progetto di restauro e di conservazione architettonica; il progetto prevede un programma per la valorizzazione dei siti, anche con finalità didattiche.

La Missione “Terqa e la sua regione” è inoltre impegnata in attività didattiche rvolte a studenti principianti (ogni anno possono partecipare alla campagna di scavo almeno 6 studenti di ciascuna delle due Università) ed è interessata non solo ai rapporti con le autorità e gli operatori locali, ma anche alla formazione di studenti siriani che partecipano alle campagne di scavo e che possono eventualmente perfezionare gli studi nelle sedi universitarie di Pavia e di Lione.


Breve storia della Missione e descrizione dei siti archeologici oggetto dell’indagine

Il tell di Ashara è situato sulla riva destra dell'Eufrate, a circa 80 Km a sud della città siriana di Deir-ez-Zor, ed è stato identificato fin dalla fine del secolo scorso come il sito dell'antica Terqa. I primi veri scavi sistematici sono iniziati nel '75, a cura di una missione archeologica statunitense. Dall''87 è una missione archeologica francese diretta da Olivier Rouault a proseguire il lavoro di ricerca sia archeologica che epigrafica ed ambientale. Dal 2000 la missione è franco-italiana in quanto vi partecipa ufficialmente anche l'Università di Pavia.
I livelli archeologici più interessanti risalgono al periodo compreso tra il XVIII ed il XIV secolo a.C., quando Terqa divenne la capitale dei re di "Khana". I recenti ritrovamenti, come ad esempio un intero archivio di testi cuneiformi e una splendida spada rituale, ci informano su una fase storica molto importante ma ancora poco conosciuta.
Da qualche anno la Missione ha avviato un progetto di prospezione e di sondaggi nella regione vicina al sito di Terqa, tanto sulla riva destra che sulla riva sinistra del fiume. In particolare l’attenzione si è concentrata su Tell Masaikh, 4 km a monte in riva sinistra. L’indagine ha permesso di individuare i resti di un villaggio di epoca Halaf, del V millennio a.C. Nello stesso sito è stato inoltre riportato alla luce un edificio pubblico, un "palazzo" locale, corrispondente alla fase di occupazione neo-assira (I millennio a.C.), quando il Medio Eufrate era ormai parte dell'impero dei re di Assur e questo centro era occupato da un rappresentante del governo assiro e dalle sue truppe. Nelle rovine del palazzo è stata trovata, tra l'altro, una stele in pietra, con un testo (in grafia cuneiforme) di contenuto religioso-letterario di grande interesse. I sondaggi effettuati a Tell Mashtale, sempre in riva sinistra, 4 km a valle, hanno permesso di identificare un sito della fine dell'età del Bronzo, marcato da una forte influenza babilonese, e corrispondente senza dubbio al momento della crisi di Terqa.

Le Campagne di scavo si svolgono annualmente, per un periodo di 6-7 settimane, nei mesi di settembre e ottobre.